Io cucciolo, in famiglia.

Ci scegliamo per somiglianze, differenze, per curiosità, per la bellezza, …. Tu per quale motivo hai scelto il cucciolo che stai crescendo? Forse “Perché va di moda”, “è di taglia piccola e così sta dappertutto”, “ho sempre avuto questa razza e so tutto ormai”,… O forse non te lo sei mai chiesto il motivo per il quale hai scelto proprio quel cucciolo in mezzo ad altri, e perché un cucciolo e non un adulto.
Se non te lo sei mai chiesto, chieditelo! Perché troppo spesso portiamo in famiglia un cucciolo che abbiamo voluto noi (lui non ci ha scelto!) per poi “svegliarci” e renderci conto che non è vero che è un cucciolo e per questo di facile gestione. Ci si rende conto che hanno esigenze, se non nettamente superiori a quelle di un adulto, sicuramente diverse. Hanno bisogno di qualcuno che ci sia, fisicamente ed emotivamente, qualcuno che investa tempo ed energie, che sia una base sicura dove poter andare se ha paura, che sia di aiuto nelle situazioni nuove, che lo accompagni e sia di esempio davanti a tutto ciò che ancora non conosce. Cucciolo e famiglia crescono insieme, si conoscono con tempi e modi che sono giusti per quel nucleo. Siete tutti diversi, quindi prima di pretendere che il cucciolo dopo pochi giorni insieme a voi, abbia già capito come comportarsi, sappiate che anche voi dovete metterci del vostro! Siate disponibili, pazienti, accoglienti, date tempo e anche voi stessi. Le dinamiche famigliari cambiano con l’arrivo di un nuovo individuo, (chiunque esso sia), siete tutti in evoluzione, non cresce solo il cucciolo, ma voi avanzate con lui, INSIEME! Informatevi sulla sua storia (quanto è stato con la mamma, con i fratelli, in quale ambiente ha vissuto per i primi 2 mesi, che razza sono mamma e papà,..,).

cani di socializzazione
Sia che lo adottiate da un privato, da un allevatore, o da un canile, chiedete di poter andare a conoscerlo qualche tempo prima di portarlo a casa cosi da condividere del tempo insieme e dargli modo di vivere il distacco da fratelli e ambiente conosciuto il meno traumatico possibile e al tempo stesso voi non sarete del tutto degli estranei una volta arrivati a casa. Mettetevi nei suoi panni: qualcuno vi sceglie e dall’oggi al domani vi trovate in un ambiente mai visto prima con individui mai conosciuti! Vi sentireste sicuri? Quindi meglio fare passi graduali.
Siete a casa? Bene! Adesso almeno per un paio di giorni sarebbe l’ideale voi dedicaste la maggior parte del tempo a stare con lui, in modo da mettere le basi per un rapporto di fiducia. Non prendete un cucciolo oggi se domani dovete andare a lavoro e lasciarlo tutta la giornata da solo! I punti di riferimento che aveva non li ha più, perciò tocca a voi dare sicurezza ed esserci. Mettete in conto pipì in casa, non pretendete che in un giorno sappia orari e uscite e non tappezzate il pavimento di giornali e traversine. Più incentivate questi luoghi come wc più ci metterà tempo a capire che si va sull’erba! E mettete in conto anche qualche oggetto masticato, una ciabatta distrutta,.., il fastidio dovuto alla dentizione fa si che possa avere necessità di mordere qualcosa e alleviare probabile dolore, prurito.

DATEGLI TEMPO!

Siate tutti d’accordo sulla sua gestione, chiarezza, che non vuol dire autorità, non siete il capobranco di nessuno, ma una famiglia dove ognuno ha il suo ruolo e tutti collaborate: avete deciso che non dovrà salire sul letto? Ci sono stanze dove non potrà andare? Siate coerenti, li non può andare ma offritegli un’alternativa, sul letto non mi piace ma qui c è la tua cuccia…magari di fianco al letto. Ogni rumore e oggetto potrebbe essere la prima volta di cui ne ha esperienza, quindi se notate paura, rassicuratelo, andate insieme a conoscere la cosa che lo intimorisce, se invece ha coraggio e prende iniziativa fateglielo notare “bravo”!
I primi mesi di vita di un cucciolo sono i più importanti, tutte le esperienze che vive in questo periodo, gestite nel migliore dei modi, gettano le basi per un adulto competente.
Fatelo interagire con individui della stessa età, (puppy class), con cani adulti, meglio se già conosciuti da voi, cosi da gestire meglio il momento. Stessa cosa vale per le persone: approcciatevi a tanti individui diversi per età, sesso, abbigliamento,…
Se in famiglia avete bambini molto piccoli date loro delle regole chiare: se il cucciolo dorme non lo si disturba, cosi come quando ha un gioco nella cuccia, o quando mangia (le stesse valgono per tutti i cani). E per voi adulti il gioco di togliere la ciotola al cane mentre sta mangiando per poi ridargliela a vostro piacimento, risparmiategliela! Quando è ora di mangiare, preparate la ciotola, e una volta appoggiate a terra,lasciategliela finché non ha finito. A voi piacerebbe se vostra moglie vi togliesse la minestra mentre ci avete appena intinto il cucchiaio?! Non credo…
I primi giorni dopo l’adozione state insieme, conoscetevi, e poco alla volta cominciate a lasciarlo solo per pochi minuti e con gradualità allungate i tempi (questo in previsione del vostro rientro a lavoro o comunque quando la routine tornerà ad esserci). Dategli prova che tornerete. Quando uscite, se avete necessità di lasciarlo in una stanza, non chiudetelo in una a lui sconosciuta, anzi, passate in quella stanza più tempo possibile, lasciategli giochi di cui ha già esperienza, deve essere un’ ambiente rassicurante. Quando tornate siateci davvero! Consideratelo! Giocate insieme, fate i matti, e mentre vi divertite potete capire quali sono le attività che piacciono di più al vostro cane, cosa preferisce fare da solo e cosa potete condividere. Uscite! Le passeggiate non devono ridursi ad essere momenti di solo
“cacca-pipì”, ma il vostro amico ha bisogno di rotolarsi (alle volte anche su qualcosa che per noi è disgustoso!), di andare a fare una pipì in un certo luogo piuttosto che in un altro (lui sa il perché..voi no!), di annusare tutto quello che c è intorno, anche il didietro degli altri cani…loro si conoscono cosi! Perciò non schifatevi! Questi sono approcci da cane! Vi fa schifo? Pazienza…
Siate complici, cambiate prospettive, partite dal presupposto di essere tutti disposti a smussare un angolo di voi per modificare atteggiamenti e aspettative mano a mano che la relazione cresce. Tutti i cani hanno necessità e bisogni che variano a seconda dell’età, del sesso, della razza, del momento che prendiamo in esame, .., e questi bisogno devono essere soddisfatti: bisogno di lanciarmi in acqua se sono un labrador, bisogno di seguire una pista se sono un segugio, di tenere gli estranei lontano da casa mia se sono un maremmano, e cosi via.. (questo a grandi linee).
La cosa certa è che un beagle o un pinscher non ha meno esigenze di un bovaro, ne ha altre, diverse, ma la taglia non deve impedirgli di vivere da cane. Siate consapevoli, responsabili, chiedete consigli nell’adozione sia che si tratti di un cucciolo sia che si tratti di un adulto. Educatori, istruttori, ci sono per aiutarvi e indirizzarvi in un’adozione se non sapete da dove cominciare, cosi da orientarvi sul cane più adatto alla vostra famiglia e viceversa!

BUONA ADOZIONE!

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