
ATTO COSTITUTIVO DELL’ASSOCIAZIONE “CANI PER DAVVERO ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA”
STATUTO
Art. 1 – COSTITUZIONE SEDE DURATA
E’ costituita l’Associazione sportiva dilettantistica, senza finalità di lucro, denominata: “CANI PER DAVVERO ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA”. L’Associazione ha sede legale in Via Girolamo Frescobaldi 29 cap. 41033 Concordia sulla Secchia(MO).
L’Associazione potrà comunque esplicare la propria attività sull’intero territorio nazionale ed anche all’estero. Con delibere del Consiglio Direttivo possono essere istituite diverse sedi operative. La durata dell’Associazione è a tempo indeterminato.
Art. 2 – NATURA E SCOPI
L’associazione Cani Per Davvero A.S.D. nasce con lo scopo di promuovere la cultura cinofila con un approccio zooantropologico, mirato a sviluppare e migliorare la relazione tra uomo e animale. L’associazione prevede di raggiungere tali scopi con le seguenti caratteristiche:
- a) L’Associazione è apolitica e non ha scopo di lucro. Durante la vita dell’Associazione non potranno essere distribuiti, anche in modo indiretto, avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale;
- b) l’Associazione svolge attività sportive dilettantistiche e ricreative in ambito cinofilo. Lo scopo dell’Associazione è di promuovere e divulgare una corretta educazione cinofila attraverso:
la pratica di attività sportive cinotecniche, sport cinofili e affini;
la creazione di una relazione e intesa tra uomo e cane che possa favorire l’inserimento e l’integrazione del cane nell’ecumene;
un’azione di sensibilizzazione della cittadinanza sull’importanza della relazione con l’animale;
la promozione di scambi culturali e connessioni con le attività o le associazioni che hanno le medesime finalità esistenti sul territorio;
la diffusione dell’approccio cognitivo zooantropologico nell’educazione del cane e nello svolgimento di qualsiasi attività cinofila e/o sport cinofilo;
L’Associazione, nel perseguire i suoi scopi, propone di realizzare le proprie attività attraverso:
- consulenze e progetti cinofili rivolti alla coppia cane-proprietario;
- corsi, seminari e stage di carattere didattico a tema cinofilo aperti al pubblico al fine di sensibilizzare, promuovere e divulgare l’approccio cognitivo zooantropologico nelle attività cinofile;
- manifestazioni e/o eventi e sport cinofili, favorendo una partecipazione attiva del pubblico al fine di divulgare queste attività;
- corsi di educazione di base, classi per cuccioli, classi di socializzazione, classi di comunicazione, puppy party, corsi relativi ad attività e sport cinofili, attività cinosportive agonistiche e non, passeggiate didattiche, dog trekking (escursioni della durata di uno o più giorni con eventuali pernottamenti)
- servizi di consulenza pre e post adozione;
- servizi di affidamento temporaneo in previsione di attività sportive presso domicilio dei soci o al campo dell’associazione. Servizi di dog sitting e dog parking, oltre a servizio taxi dog e dog shooting;
- attività socialmente utili nell’ambito della zooantropologia assistenziale (AAA, TAA);
- realizzazione di progetti utili alla gestione di strutture di mantenimento (canili, allevamenti,
pensioni…);
- consulenze/lezioni individuali e/o collettive;
- in caso di necessità, assumere lavoratori dipendenti o di avvalersi di prestazioni di lavoro autonomo, anche ricorrendo ai propri associati;
11.qualsiasi altra attività che sia coerente con le finalità dell’Associazione.
12.reperimento e distribuzione materiale: materiale specifico e di difficile reperibilità (pettorine e guinzagli particolarmente confortevoli, giochi di attivazione mentale, ecc.) e di cd stampati con le foto dei cani ospiti in pensione / educazione nonché di dispense sugli argomenti riferiti al settore specifico, Sito internet, presenza su portali specializzati e social networks: a solo scopo promozionale e divulgativo nel campo cinofilo.
Lo scopo dell’Associazione è quindi di aiutare sotto il profilo etico e deontologico i proprietari, al fine di tutelare il benessere psico-fisico del cane e garantire l’impostazione di una corretta relazione uomo-animale.
L’Associazione, in tutte le attività cinofile che propone, segue e promulga l’approccio cognitivo zooantropologico che si basa sull’analisi e sullo sviluppo della relazione e del dialogo con il non-umano, grazie ai contributi referenziali (arricchimento reciproco dall’incontro-confronto) che tale rapporto produce. L’Associazione ha lo scopo di svolgere attività di zooantropologia applicata a favore di associati ed eventualmente di terzi. L’Associazione non dà garanzie sul risultato di un percorso educativo, sia esso di base oppure di rieducazione comportamentale, in quanto è impossibile valutare a priori l’impegno che il proprietario è in grado di spendere nelle attività.
L’Associazione fa propri i dettami e i valori definiti dal documento Carta dei Valori e dei Principi sulla Pet Relationship “Carta Modena 2002” (di seguito CARTA MODENA) e in particolare si impegna a non agire mai contro i principi di rispetto della dignità animale e del carattere di senzienza dell’animale, evitando di mettere in atto forme di coercizione, frustrazione, paura, privazione e ogni qualunque altra azione che possa tradursi come maltrattamento dell’animale.
L’Associazione si impegna a valorizzare il ruolo dell’animale nella vita dell’uomo, riconoscendone l’importanza referenziale. Le attività che prevedono il coinvolgimento di animali non devono mai ledere i principi del rispetto del benessere animale e di dignità del soggetto in relazione alle caratteristiche specie-specifiche e individuali. Questi principi individuano nella coppia pet-partners l’applicazione di un metodo di lavoro con approccio relazionale e, attraverso le proprie attività, vogliono favorire l’apertura dell’uomo verso la referenza animale. L’Associazione aiuta il proprietario a costruire un rapporto con l’animale di proprietà e affiliazione, in cui la relazione diviene un progetto di vita comune, bilanciando le diverse componenti e costruendo un equilibrio relazionale tra l’animale e il nucleo familiare che lo ospita. L’Associazione vuole inserire l’apporto dell’animale in un contesto d’interazione e non di sfruttamento. Le attività educative, istruttive e abilitative rivolte agli animali devono sempre privilegiare la prosocialità ed essere conformi al dettame pedagogico, mai a quello addestrativo.
L’Associazione si affilia ad un Ente di Promozione Sportiva o ad una Federazione riconosciuto dal CONI, accettando incondizionatamente di conformarsi alle norme ed alle direttive del CONI, del CIO ed a tutte le disposizioni del medesimo Ente di Promozione o Federazione. L’Associazione ha per scopo principale quello di favorire lo sviluppo delle attività sportive dilettantistiche fornendo adeguata assistenza ai propri associati e/o tesserati della Organizzazione Nazionale di appartenenza: ciò si realizza attraverso la promozione, la diffusione e l’esercizio di tutte le attività sportive dilettantistiche nei vari settori, ancorché esercitate con modalità competitive e comprese le attività didattiche per l’avvio, l’aggiornamento ed il perfezionamento nelle attività sportive. L’attività comprende la gestione degli impianti e delle attrezzature. Saranno curate tutte le necessarie fasi di studio e ricerca in materia anche con la realizzazione di prodotti editoriali e multimediali. L’Associazione potrà inoltre, in modo complementare, organizzare le varie attività di promozione sociale in genere, al fine di migliorare la qualità di vita dei propri associati. Tutti i servizi sociali e/o complementari potranno essere forniti verso pagamento di corrispettivi specifici in relazione alla maggiore o diversa prestazione alla quale danno diritto. Per raggiungere gli scopi sociali l’Associazione potrà compiere tutte le necessarie operazioni mobiliari ed immobiliari, purché strumentali al raggiungimento degli scopi sociali. Eventuali utili, così come eventuali avanzi di gestione, andranno in ogni caso reinvestiti interamente nell’Associazione per il perseguimento esclusivo dell’attività istituzionale.
Art. 3 – PATRIMONIO ED ENTRATE
l’Associazione potrà trarre le risorse economiche per il suo funzionamento e per lo svolgimento delle sue attività:
- a) dalle quote di iscrizione e dai contributi degli associati;
- b) dai beni mobili che diverranno proprietà dell’Associazione;
- c) da eventuali fondi di riserva costituiti con le eccedenze di rendiconto;
- d) dai versamenti aggiuntivi effettuati dagli associati e/o tesserati della organizzazione nazionale di appartenenza in relazione alle varie attività sociali e/o complementari;
- e) da contributi di soggetti pubblici o privati;
- f) dai proventi derivanti da attività commerciali, artigianali o agricole collaterali, svolte comunque in maniera ausiliaria e sussidiaria rispetto agli scopi istituzionali.
- g) da eredità, donazioni e legati
Durante la vita dell’Associazione non possono essere distribuiti, ancorché in modo indiretto, utili, avanzi di gestione, fondi, riserve o capitale. L’Associazione ha l’obbligo di reinvestire l’eventuale avanzo di gestione a favore dell’attività istituzionale statutariamente prevista.
Art. 4 – ESERCIZIO SOCIALE
L’esercizio sociale va dal primo gennaio al trentuno dicembre di ogni anno. Il Consiglio Direttivo deve, ogni anno, predisporre il rendiconto economico-finanziario da presentare all’Assemblea degli associati. Il rendiconto economico-finanziario deve essere approvato dall’Assemblea degli associati entro centoventi giorni dalla chiusura dell’esercizio.
Art. 5 – SOCI DIRITTI/DOVERI
Le categorie dei soci sono le seguenti:
- a) Soci Fondatori: sono coloro che hanno promosso la fondazione dell’Associazione e firmato l’Atto Costitutivo; i diritti-doveri dei soci fondatori sono uguali a quelli degli ordinari;
- b) Soci Ordinari: sono coloro che fanno domanda di ammissione al Presidente o al Vicepresidente, i quali possono deliberare in merito e portare poi la decisione a ratifica da parte del Consiglio Direttivo.
Possono essere ammessi a far parte dell’Associazione tutti i cittadini che ne facciano richiesta, dichiarando di condividerne gli scopi sociali; per i minori è necessario l’assenso di un genitore. L’ammissione può essere rifiutata solo per gravi motivi che comunque non devono essere verbalizzati, né comunicati. La qualifica di socio, con i connessi diritti e doveri, si acquisisce con la delibera del Consiglio Direttivo, la relativa iscrizione a libro soci e consegna della tessera. La qualifica di socio vale per un intero anno sociale, salvo eccezioni (morosità, radiazione, espulsione, …). Per il rinnovo è necessario che il socio compili nuovamente la richiesta di iscrizione. Non sono ammessi soci temporanei. La quota sociale è intrasmissibile e non è rivalutabile.
L’Adesione all’Associazione comporta:
- a) piena accettazione dello Statuto sociale, delle sue finalità e degli eventuali regolamenti;
- b) la facoltà di utilizzare la sede sociale e le sue infrastrutture facendone un uso corretto;
- d) il pagamento della tessera, delle quote associative periodiche e per le varie attività e servizi nonché dei contributi; e) mantenere rapporti di rispetto con gli altri soci e gli organi dell’Associazione. Il socio può recedere dall’Associazione senza diritto ad alcun compenso, rimborso o indennità, dandone comunicazione scritta al Consiglio Direttivo.
La perdita della qualità di socio può avvenire per:
- a) morosità;
- b) non ottemperanza alle disposizioni statutarie e regolamentari;
- c) quando in qualunque modo si arrechino danni morali o materiali all’Associazione;
- d) per comportamento scorretto. Le espulsioni saranno decise dal Consiglio Direttivo senza obbligo di preavviso ed a effetto immediato.
È ammesso il ricorso all’Assemblea, in tal caso il provvedimento di espulsione resta sospeso sino alla delibera assembleare. Le attività svolte dai soci e soci-amministratori in favore dell’Associazione sono, salvi i rimborsi spesa e le indennità di trasferta, effettuate a titolo assolutamente gratuito e di liberalità.
Art. 6 – DOMANDA DI AMMISSIONE
Chi intende essere ammesso come socio dovrà farne richiesta, sottoscrivendo un’apposita domanda al Consiglio Direttivo, prendendo l’impegno di attenersi al presente Statuto e a osservare gli eventuali regolamenti e le delibere adottate dagli organi dell’Associazione. In caso di domande di ammissione a socio presentate da un minorenne, le stesse dovranno essere controfirmate dall’esercente la potestà. All’atto della richiesta approvato precedentemente dal consiglio direttivo, con contemporaneo versamento della quota associativa, verrà rilasciata la tessera sociale e il richiedente acquisirà a ogni effetto la qualifica di socio a partire da tale momento. Possono fare parte dell’Associazione, in qualità di soci, solo le persone fisiche che ne facciano richiesta e che siano dotati di una irreprensibile condotta morale, civile e sportiva. I soci sono tenuti inoltre a comunicare con sollecitudine al Consiglio Direttivo eventuali variazioni anagrafiche, di domicilio e/o di recapito. La quota dovrà essere determinata annualmente per l’anno successivo con delibera del Consiglio Direttivo e, in ogni caso, non potrà mai essere restituita. La quota associativa non può essere trasferita a terzi o rivalutata.
Art. 7 – DECADENZA DEI SOCI
I soci cessano di appartenere all’Associazione nei seguenti casi:
- a) dimissione volontaria;
- b) morosità protrattasi per oltre due mesi dalla scadenza del versamento richiesto della quota associativa;
- c) esclusione deliberata dalla maggioranza assoluta dei componenti il Consiglio Direttivo, pronunciata contro il socio che commette azioni ritenute disonorevoli entro e fuori dell’Associazione, o che, con la sua condotta, costituisce ostacolo al buon andamento del sodalizio;
- d) morte dell’associato.
Le dimissioni da socio dovranno essere presentate per iscritto al Consiglio Direttivo con la restituzione della tessera sociale e hanno effetto immediato.
L’esclusione sarà deliberata dal Consiglio Direttivo nei confronti del socio:
- che non ottempera alle disposizioni del presente Statuto, degli eventuali regolamenti e delle deliberazioni adottate dagli organi dell’Associazione;
- che svolga o tenti di svolgere attività contrarie agli interessi dell’Associazione;
- che, in qualunque modo arrechi o possa arrecare gravi danni, anche morali, all’Associazione.
Contro la delibera del Consiglio Direttivo è ammesso il ricorso dell’Assemblea; in tal caso, il provvedimento di espulsione resta sospeso sino alla delibera assembleare. Le deliberazioni prese in materia di esclusione devono essere comunicate ai soci destinatari mediate comunicazione scritta, anche telematica. I soci receduti, decaduti o esclusi non hanno diritto al rimborso del contributo associativo annuale versato.
Art. 8 – ASSEMBLEA/BILANCIO
L’Assemblea è sovrana. Essa è formata da tutti i soci fondatori ed ordinari. Tutti i soci maggiorenni vi hanno diritto di voto in ragione di un voto ciascuno (Art. 2532 c.c.). L’Assemblea, previa convocazione del Presidente dell’Associazione (mediante avviso affisso all’albo almeno venti giorni prima dello svolgimento della stessa), si riunisce in via ordinaria una volta all’anno, entro il 30 di Aprile, per approvare il rendiconto economico-finanziario dell’esercizio precedente e per fornire al Consiglio le linee programmatiche per il successivo ed una volta ogni quattro anni per il rinnovo delle cariche sociali. L’Assemblea si riunisce in via straordinaria ogni qual volta lo richieda il Consiglio Direttivo o un terzo degli associati. L’Assemblea, sia in seduta ordinaria che straordinaria, delibera a maggioranza semplice ed è validamente costituita, in prima convocazione, con la presenza della metà più uno degli aventi diritto; in seconda convocazione l’assemblea è valida qualunque sia il numero degli intervenuti; la seconda convocazione deve essere fissata ad almeno un’ora di distanza dalla prima. Per lo scioglimento dell’Associazione e necessario il voto favorevole dei tre quarti degli intervenuti. L’Assemblea è presieduta dal Presidente o, in caso di suo impedimento, da un socio designato dalla medesima. Le deliberazioni sono constatate con processi verbali firmati da tutti i presenti che restano custoditi nella sede per poter essere liberamente consultati dagli associati. Il rendiconto economico-finanziario resta, inoltre, affisso all’albo per i venti giorni successivi alla sua approvazione. Spetta tra l’altro all’assemblea approvare il rendiconto di esercizio con la modalità del voto palese, decidere sulle affiliazioni, eleggere o revocare il Consiglio Direttivo.
Art. 9 – CONSIGLIO DIRETTIVO
L’Associazione è diretta e amministrata da un Consiglio Direttivo che si compone di quattro membri: Presidente, Vicepresidente, Segretario e Consigliere eletti liberamente a maggioranza semplice dall’Assemblea tra gli associati. Il Consiglio dura in carica un quadriennio, è revocabile ed è rieleggibile. Il Consiglio è investito, da parte dell’Assemblea, dei più ampi poteri per la gestione ordinaria dell’Associazione e, pertanto, potrà compiere, in persona del Presidente, tutti gli atti di ordinaria amministrazione e, in particolare, contrarre obbligazioni, assumere impegni, aprire c/c bancari o postali e compiere qualsiasi operazione volta al raggiungimento degli scopi dell’Associazione. Il Consiglio Direttivo procede, inoltre, alla nomina di dipendenti, collaboratori, consulenti, direttori tecnici, istruttori, determinandone gli emolumenti o compensi e/o i rimborsi spesa. Gli incarichi di istruttore, tecnico sportivo, consulente, collaboratore di carattere amministrativo gestionale o di direzione possono essere attribuiti anche a componenti del Consiglio medesimo. Il Consiglio Direttivo, convocato e presieduto dal Presidente, delibera a maggioranza semplice con la presenza dei due terzi dei suoi componenti.
Art. 10 – CARICHE SOCIALI
Il Presidente ha la rappresentanza legale ed i poteri di firma dell’Associazione, cura l’esecuzione dei deliberati dell’Assemblea e del Consiglio Direttivo e decide in ordine all’ammissione ai servizi dell’Associazione dei tesserati. Il Vicepresidente coadiuva il Presidente in tutti i suoi compiti e lo sostituisce, con eguali poteri quando necessario. Il Segretario collabora alla gestione dell’Associazione, cura la tenuta dei libri sociali e segue gli adempimenti contabili ed amministrativi. Tutte le cariche sociali sono gratuite. È fatto divieto per gli amministratori di ricoprire cariche sociali in altre società o associazioni sportive nell’ambito della medesima disciplina.
Art. 11 – PUBBLICITÀ E TRASPARENZA DEGLI ATTI SOCIALI
Oltre alla regolare tenuta dei libri sociali (Assemblea, Consiglio Direttivo, Soci), dev’essere assicurata una sostanziale pubblicità e trasparenza degli atti relativi all’attività dell’Associazione, con particolare riferimento ai Bilanci o Rendiconti annuali. Tali documenti sociali, conservati presso la sede sociale, devono essere messi a disposizione dei soci per la consultazione; chi desidera avere copia dei documenti dovrà farsi carico delle relative spese.
Art. 12 – SCIOGLIMENTO
Lo scioglimento dell’Associazione è deliberato dall’Assemblea straordinaria. In caso di scioglimento dell’Associazione sarà nominato un liquidatore, scelto anche fra in non soci, che curi la liquidazione di tutti i beni mobili e immobili ed estingua le obbligazioni in essere. Verificatosi lo scioglimento, o qualunque altra causa di estinzione, il patrimonio residuo verrà devoluto a enti o associazioni che perseguono gli stessi scopi sportivi dell’Associazione o a fini di utilità pubblica sentendo l’organismo di controllo di cui all’art. 3, co. 190, Legge 662/96, fatta salva diversa destinazione imposta dalla Legge
Art. 13 – STATUTO/REGOLAMENTI
Le modifiche dello Statuto devono essere approvate dall’Assemblea. L’Associazione può anche dotarsi di Regolamenti interni che devono sempre essere approvati dall’Assemblea.
Art. 14 – COLLEGIO ARBITRALE
Tutte le eventuali controversie tra gli associati e tra questi e l’Associazione o i suoi Organi, saranno sottoposte al giudizio di un Collegio Arbitrale costituito secondo le regole dell’Ente affiliante. In tutti i casi ove non fosse possibile comporre il Collegio secondo le indicazioni dell’Ente di appartenenza, questo sarà composto di tre membri, soci dell’Associazione, che giudica inappellabilmente ed a titolo definitivo e senza particolari prescrizioni di rito. I componenti del Collegio Arbitrale sono designati rispettivamente uno da ciascuna delle parti in contestazione ed il terzo, che assume la veste di Presidente, dai primi due arbitri o, in caso di disaccordo, dal Giudice di Pace territorialmente competente. Il deliberato del Collegio Arbitrale vincola tutti gli associati e l’Associazione ed i suoi Organi, rinunciando le parti contraenti sin d’ora per allora a qualsiasi impugnativa del lodo arbitrale.
Art. 15 – CLAUSOLA COMPROMISSORIA
Qualsiasi controversia in tema di rapporti associativi, che insorgesse tra i soci o tra questi e qualsiasi Organo dell’Associazione, sarà devoluta alla competenza del Tribunale di Modena.
Art. 16 – RIMANDI
Per quanto non previsto dal presente statuto si fa riferimento alle disposizioni previste dagli art. 36 e seguenti del Codice Civile, allo statuto ed ai regolamenti del CONI, del CIO e dell’Ente di Promozione Sportiva o della Federazione a cui l’Associazione è affiliata ed alle normative vigenti in materia di associazionismo in quanto applicabili.
Letto, approvato e sottoscritto in Concordia s/S il
Caliumi Enrica
Olmi Carlotta
Affolter Stefano
Marassi Monica